Risoluzione sul pacchetto di misure di sgravio

08.09.2025

Risoluzione approvata dell'Assemblea dei delegat* della GISO Svizzera del 7 settembre 2025 a Baden (AG)


Questo autunno il Parlamento svizzero si pronuncerà sul programma di alleggerimento del bilancio 2027. Presentato come essenziale per garantire l'equilibrio delle finanze pubbliche e prevenire futuri deficit, questo piano, che è in realtà una vera e propria manovra pericolosa, che mira a ridurre la spesa della Confederazione di circa 3,6 miliardi di franchi all'anno grazie a quasi 60 misure,[1] anche se attualmente la Svizzera non presenta né problemi strutturali di indebitamento né difficoltà significative nelle sue finanze pubbliche.[2] I settori interessati, tra cui la formazione, la sanità, lo sport, la cooperazione internazionale, l'agricoltura, la protezione del clima e la politica familiare, devono affrontare tagli alle sovvenzioni e restrizioni di bilancio che potrebbero indebolire gli strumenti di sostegno alle fasce di popolazione più vulnerabili.

Tra queste misure figurano, ad esempio: un taglio del 10% dei contributi a favore della promozione dello sport,[3] che consentono a un maggior numero di bambin* di praticare sport, un taglio del 9% dei sussidi al settore agricolo[4] che colpisce direttamente gli/le* agricoltori/trici* svizzer* già confrontat* con la concorrenza delle grandi aziende che consentono ai/alle* piccol* produttori/trici* solo margini mediocri, o una riduzione della durata dell'indennità per i/le* rifugiat* ammess* a titolo provvisorio per protezione e gli/le* apolidi,[5] solo per citare alcuni esempi.

Si tratta quindi di un programma dogmatico neoliberista della maggioranza borghese di destra che, invece di privilegiare misure vantaggiose per la popolazione e la classe operaia e di rafforzare il finanziamento pubblico dei settori sociali, preferisce tagliare con la motosega e accumulare miliardi da reinvestire nell'esercito, il cui budget aumenterà di 4 miliardi di franchi per il periodo 2025-2028.[6]

Tra i settori colpiti, la formazione subirà in modo particolare le conseguenze di questi tagli: a partire dal 2027, le tasse universitarie dovrebbero raddoppiare per gli/le* studenti svizzer* e quadruplicare per gli/le* studenti stranier*.[7] Questo aumento, la cui formulazione ricorda la retorica razzista coloniale, differenzia gli/le* indigen* dagli/dalle* stranier* e concede agli/alle* «stranier*» un accesso limitato ai servizi pubblici, nonostante questi ultimi contribuiscano attivamente al loro finanziamento. L'idea di «aumentare il finanziamento da parte degli/delle* utenti» è anche un attacco diretto alle pari opportunità e un messaggio chiaro ai/alle* giovani: «l'istruzione superiore va bene, ma solo se ne avete i mezzi».

La GISO critica aspramente la struttura grossolana delle misure proposte: tagli alla spesa a tutti i costi piuttosto che una maggiore ricerca di entrate, nonostante le disuguaglianze di ricchezza continuino ad aumentare nel mondo e in Svizzera. Ricordiamo infatti che l'1% più ricco in Svizzera detiene il 45% della ricchezza totale del Paese, contro il 27% del 1980.[8],[9] I/le* super-ricchi sono nuovamente esentat* da misure concrete di sostenibilità economica e di riduzione delle disparità di ricchezza. E ancora una volta sarà la classe operaia a compensare il loro stile di vita iperconsumistico.

Inoltre, il Consiglio federale ha deciso di optare per una comunicazione limitata e opaca sulla reale portata delle conseguenze, mentre la molteplicità degli attori coinvolti rende questo programma opaco e complesso da gestire democraticamente, a scapito di una risposta collettiva. In sintesi, la strategia, giudicata opaca, favorisce la concorrenza tra i gruppi interessati e aggraverà le disuguaglianze sociali in Svizzera.

Di conseguenza, GISO chiede:

  • L'annullamento e l'abbandono completo del pacchetto di sgravio 2027 del Consiglio federale
  • Una comunicazione onesta e trasparente delle ripercussioni sociali dei tagli previsti
  • Investimenti a beneficio della popolazione svizzera e non di una minoranza privilegiata, resi possibili da politiche efficaci di ridistribuzione della ricchezza
  • Una maggiore ricerca di entrate, in particolare attraverso imposte sul patrimonio o sulle successioni dei/delle* super-ricch*
  • L'abolizione del freno all'indebitamento

[1] https://www.efv.admin.ch/efv/fr/home/aktuell/brennpunkt/entlastungspaket-27-2.html

[2] https://www.travailsuisse.ch/fr/autres-themes/impots-et-finances/2025-05-05/programme-d-allegement-budgetaire-27-desequilibre-et

[3] https://www.swissolympic.ch/fr/a-propos-de-swiss-olympic/Sportpolitik/Entlastungspaket-27

[4] https://www.sbv-usp.ch/fr/gout-amer-du-programme-dallegement-budgetaire-2027

[5] https://www.osar.ch/fileadmin/user_upload/Publikationen/Vernehmlassungsantworten/250505_OSAR_programme_d_allegement_budgetaire_2027.pdf

[6] https://www.vbs.admin.ch/fr/financement-armee

[7] https://vss-unes.ch/fr/non-a-laugmentation-des-taxes-detudes/

[8] https://www.rts.ch/info/suisse/2025/article/inegalites-en-suisse-1-des-plus-riches-possedent-45-de-la-fortune-28851047.html

[9] https://www.letemps.ch/suisse/en-suisse-1-de-la-population-detient-42-de-la-richesse-nationale