Risoluzione approvata dell'Assemblea dei delegat* della GISO Svizzera del 17 maggio 2025 a Sierre (VS)
Il 31 marzo 2025 Marine Le Pen, presidente del Rassemblement National (RN), è stata condannata dal tribunale penale di Parigi per appropriazione indebita di fondi pubblici (24heures, 2025).
È stata condannata a quattro anni di reclusione, di cui due con braccialetto elettronico, e a cinque anni di interdizione politica. Questa è un'ulteriore prova della corruzione e della mancanza di credibilità della destra francese (SWI swissinfo.ch, 2025).
Ma invece di accettare la sentenza, il RN attacca direttamente la giustizia, i media e altre istituzioni di controllo, seguendo l'esempio di Trump negli Stati Uniti.
Questa reazione dimostra ancora una volta che l'estrema destra si presenta come innocua, ma rimane un vero pericolo per la democrazia (Lagrave, 2023).
Un partito segnato da corruzione e autoritarismo
Fin dalla sua fondazione nel 1972 da parte di Jean-Marie Le Pen con il nome di Front National, questo partito è rimasto una forza razzista, misogina, omofoba e reazionaria (Courrier international, 2025). Dietro la facciata della “demistificazione”, il partito non ha mai smesso di sostenere una visione del mondo autoritaria e antidemocratica (Wikipedia).
Gli scandali di corruzione, l'appropriazione indebita di fondi pubblici e i legami dubbi con regimi autoritari come la Russia di Putin dimostrano che il RN non ha intenzione di rappresentare gli interessi della popolazione, ma solo quelli di un'élite estremista e nazionalista. (Transparency International France; Assemblée nationale, 2023)
Già nel 2017 Marine Le Pen si era rifiutata di ottemperare a un mandato di comparizione in tribunale. All'epoca aveva parlato di un complotto politico per sottrarsi alle sue responsabilità nello scandalo degli/delle* assistenti del Parlamento europeo (Piel & Faye, 2017). Anche oggi ricorre a questa retorica complottista, seguendo il modello populista (Lesueur, 2025).
Naturalmente è importante avere un atteggiamento critico nei confronti dei governi, della democrazia liberale e del sistema giudiziario, ma non con una retorica complottista, antisemita e razzista!
Le vere vittime di queste istituzioni non sono le ricche élite bianche delle vecchie famiglie francesi, ma le persone economicamente svantaggiate, le persone queer, le persone FLINTA* e le minoranze razzializzate.
Messa in discussione della giustizia: un assaggio di fascismo
Il RN non attacca solo la sentenza contro Marine Le Pen, ma il sistema giudiziario nel suo complesso. Con l'affermazione di una presunta “campagna politica” e l'appello ai/alle* suoi/sue* sostenitori/trici* a sfidare le istituzioni, il partito utilizza esattamente le strategie dei regimi autoritari: mina lo Stato di diritto per imporre la sua agenda totalitaria.
Questa strategia non si limita alla Francia.
Fa parte di una dinamica globale guidata da figure come Trump, Bolsonaro, Orbán o Salvini, che perseguono tutti lo stesso obiettivo: indebolire la democrazia dall'interno.
Attaccando la giustizia, minimizzando la corruzione e fomentando l'odio, l'estrema destra francese sta spianando la strada a un sistema autoritario.
Di fronte a questa minaccia, la G ISO Svizzera :
- Condanna fermamente il Rassemblement National e i suoi attacchi alla giustizia, alla stampa e alle istituzioni democratiche.
- Rifiuta l'ascesa dell'estrema destra in Francia e in Europa, che rappresenta un pericolo diretto per i diritti umani e le libertà fondamentali.
- Solidarizza con la sinistra francese e con tutte le forze progressiste che lottano contro il fascismo, la xenofobia e le politiche autoritarie.
Invita tutt* i/le* cittadin* francesi a respingere il Rassemblement National, a difendere lo Stato di diritto e a opporsi con determinazione a questa pericolosa forza politica