Stop all’uso di armi chimiche

16.11.2021

Risoluzione approvata durante l’assemblea de* delegat* del 14 novembre 2021, Sissach (BL)

Il governo turco ha sempre discriminato le persone curde, dentro e fuori i suoi confini. Da quando il partito reazionario e nazionalista di Erdogan, l'AKP, è al potere, le misure contro le persone curde sono state costantemente aumentate. L'esistenza del PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, considerato terrorista dalla legge turca, è ripetutamente usato per giustificare le operazioni militari e la repressione contro gruppi e partiti che sono curdi o sostengono le cause curde. Esempi delle forme di repressione contro le persone curde sono i regolari arresti di membri dell'HDP (il partito gemello del PS in Turchia) e diversi tentativi di rendere completamente illegale l'HDP.

Dall'inizio della guerra civile siriana, l'esercito turco è stato attivo nel nord-est della Siria, principalmente non nella lotta contro l'IS, ma contro l'SDF, un'alleanza di numerose milizie, alcune delle quali curde, che ha dato un contributo significativo nella lotta contro l'IS. In questo contesto, la Turchia è stata accusata di aver usato armi chimiche illegali secondo il diritto internazionale in numerose offensive contro i curdi e i loro alleati nel nord-est della Siria, che hanno portato a un'indagine dell'OPCW (Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons).

Questa indagine ha dimostrato che l'uso da parte della Turchia di munizioni contenenti fosforo bianco, una sostanza altamente tossica e infiammabile, non costituisce l'uso di armi chimiche. Ciò è avvenuto poco dopo che la Turchia ha effettuato una donazione all'OPCW.

Dall'inizio di quest'anno, la Turchia sta conducendo operazioni militari contro il Kurdistan meridionale (Iraq settentrionale) in violazione del diritto internazionale con il pretesto di combattere il PKK. L'ufficio stampa dell'HPG (Forze di difesa del popolo del PKK) ha riferito di numerosi usi di gas velenosi. Sono state pubblicate anche le dichiarazioni dei sopravvissuti di uno degli attacchi: l'esercito turco aveva utilizzato per giorni diversi gas nei tunnel dei guerriglieri.

La GISO Svizzera chiede quindi al Consiglio federale di sostenere un'indagine indipendente sull'uso di armi chimiche da parte della Turchia nel Kurdistan meridionale.