Il Consiglio nazionale ha approvato oggi all’apertura della sessione estiva una dichiarazione per cessare la guerra in Siria. Per la GISO Svizzera gesti di questo genere sono semplicemente ipocriti, perché se il Parlamento volesse davvero fare qualcosa per cambiare le circostanze in Siria le possibilità ci sarebbero. Questa dichiarazione è invece inutile. Si potrebbe per esempio vietare l’esportazione di armi svizzere nella regione oppure offrire alloggio alle persone in fuga dalle terribili condizioni diffuse nel paese siriano.
Il Consiglio nazionale ha oggi approvato una dichiarazione che chiede la cessazione dei conflitti in Siria. “Più ipocrisia di così è difficile”, commenta la Presidente della GISO Svizzera Tamara Funiciello. “Compomenti di armi chimiche prodotte in Svizzera vengono usate in Siria per uccidere la popolazione civile – non è un caso unico: continuano infatti ad apparire armi svizzere nella regione medio-orientale. Anche per le persone in fuga dalla guerra che affoganno nel Mediterraneo la Svizzera non fa abbastanza” sostiene Funiciello. “Questa dichiarazione non cambierà nulla di tutto ciò. Servono azioni concrete.”
La GISO ha presentato qualche settimana fa un catalogo di misure immediate che la Svizzera potrebbe implementare per agire veramente contro questo terribile conflitto. Le misure sono qui disponibili in francese.
28.05.2018