La sporca campagna per l’abolizione della sfera privata è iniziata

13.06.2016

A una conferenza stampa il Consiglio Federale ha iniziato oggi la campagna per la votazione sulla nuova legge sulle attività informative (LAIn), sulla quale il popolo si esprimerà il 25 settembre. Il ministro della difesa Parmelin e il capo dei servizi informativi Seiler vorrebbero limitare la sfera privata di tutti i cittadini e tutte le cittadine e cooperare con i servizi della Nato.
Il Consiglio Federale ha iniziato oggi ufficialmente la campagna per la votazione sulla LAIn. Come svelato dal giornale “Blick” già da tempo però il governo è attivo nell’ombra a propagandare per la sua legge che minaccia la sfera privata di tutta la popolazione: “Il servizio segreto non si fa scrupoli pur di raggiungere i propri obiettivi”, constata il Presidente della GSS Fabian Molina. “Le rivelazioni odierne mostrano chiaramente come i servizi informativi fanno del lobbismo in modo inammissibile per i loro sogni ficcanasi”.
Con la LAIn il servizio segreto avrebbe la completa libertà di spulciare le email, gli sms e le chat di whatsapp a scopo preventivo. A causa dei numerosi aspetti poco chiari e lacune nella legge il controllo tanto lodato non sarebbe efficiente e in futuro i servizi segreti potranno agire anche all’estero: attacchi cyber-war e scambi di dati con i servizi segreti stranieri diventerebbero la normalità con la cooperazione della Nato, portando così la Svizzera nel mirino di possibili attacchi.
La GSS si impegna con tutta la sua forza per i diritti fondamentali e contro la nuova legge sulle attività informative e capeggerà l’ampia alleanza contro lo Stato ficcanaso nella votazione referendaria.
Ulteriori informazioni:

  • Fabian Molina, Presidente della GS Svizzera, 079 781 12 28

  • Giona Rinaldi, Comitato direttivo GS Svizzera, 079 472 54 55