La GISO Svizzera, in collaborazione con la GISO Grigioni, ha inoltrato una richiesta per svolgere una manifestazione a Davos. Assieme si vuole lanciare un segnale contro questo incontro di ricchi e potenti.
L'incontro delle élite della politica e dell'economia non deve scorrere via senza essere commentato. Per la GISO è chiaro che Davos necessita una piattaforma dedicata alla critica nei confronti del WEF. "Durante l'ultimo WEF è stata impedita una manifestazione di protesta con la scusa della neve. La libertà di opinione e di riunione. C'è il bisogno di una protesta pacifica contro chi beve champagne a spese dei e delle contribuent*" ha dichiarato Laura Riget, membro comitato direttivo della Gioventù socialista svizzera.
Per la GISO è chiaro: invece di riunirsi a Davos, c'è un urgente bisogno di misure contro l'avanzamento della catastrofe climatica – di cui sono responsabili molti dei partecipanti del WEF. Anche il presidente americano Trump, parteciperà al WEF, come lo scorso anno. Per la GISO è chiaro che per le sue politiche di isolamento, contro le minoranze ed in favore dei ricchi non c'è spazio in Svizzera. "Ma Donald Trump è solo la punta dell'iceberg: egli incarna una politica per i più ricchi e contro le minoranze, a cui noi ci opponiamo e che riguarda il WEF in generale" sostiene Laura Riget.
La GISO auspica lo svolgimento di una manifestazione pacifica e con il maggior numero possibile di partecipant*. "Le attuali proteste contro le politiche ambientali irresponsabili dei più potenti dimostrano che le persone non vogliono più stare a guardare, ma vogliono unirsi e lottare per un mondo equo e sostenibile, per il nostro futuro" conclude Laura Riget.
20.12.2018