Tamara Funiciello è la nuova presidente della GSS!

18.06.2016

Durante l’odierna Assemblea Annuale Straordinaria della GSS – tenutasi a Zurigo – è stata eletta la ventiseienne Tamara Funiciello quale nuova presidente della Gioventù Socialista Svizzera. Kévin Buthey e Sebastian Werlen sono inoltre stati eletti nel Comitato direttivo.
Fabian Molina, presidente uscente, sottolinea di fronte ai circa 250 delegati presenti la forza della GSS: „Siamo un piccolo partito con mezzi limitati, che è però in grado di combattere da solo contro l’avanzata della destra. Grazie al molto coraggio, alla creatività e alla tenacia abbiamo raggiunto molto in passato. E ciò mi fa ben sperare per il futuro!“
In seguito, i delegati hanno eletto Tamara Funiciello quale nuova presidente della GSS, la quale si è imposta con 176 voti a 79 su Samira Marti.
La dimissionaria Hanna Bay è stata sostituita da Sebastian Werlen (GS Alto Vallese), mentre la carica di vicesegretario centrale – lasciata libera da François Clément – è stata assunta da Kévin Buthey (GS Vaud). La GSS augura a Fabian Molina, Hanna Bay e François Clément tutto il bene per il loro futuro. I delegati hanno ringraziato con una standing ovation i dimissionari per il grosso contributo apportato al Partito.
Precedentemente la Consigliera Nazionale Jacqueline Badran ha introdotto l’imminente referendum contro la Riforma dell’imposizione delle imprese III. La GSS si batterà con tutte le sue forze contro a questo dannoso progetto di dumping fiscale.
Infine, la GSS ha preso posizione riguardo gli oggetti sottoposti al giudizio di popolo e cantoni per l’appuntamento con le urne del 25 settembre. L’assemblea ha raccomandato all’unanimità il no alla nuova legge sulle attività informative della confederazione (LAIn), contro la quale la GSS già aveva indetto referendum e ne organizzerà la relativa campagna. I diritti fondamentali e la libertà non devono venir sacrificati sull’altare di una sicurezza ossessiva. È stato inoltre pronunciato un chiaro sì per quanto riguarda l’iniziativa AVSplus, dal momento in cui l’AVS rappresenta l’istituto di previdenza svizzero più giusto e sicuro, il quale va soprattutto a beneficio dei giovani. Un sì è anche stato raccomandato per l’iniziativa per un’economia verde, la quale mira alla riduzione del consumo eccessivo di risorse.