All’assemblea dei delegati (AD) odierna a Lucerna, i circa 120 delegati della GS Svizzera hanno presentato una risoluzione per un internet libero ed equo. La GSS vuole infatti partecipare attivamente al dibattito all’interno del PSS sulla loro presa di posizione in ambito di politica della rete. Inoltre la GSS ha lanciato la sua campagna per la votazione sull’iniziativa contro la speculazione alimentare.
In ottica dell’assemblea dei delegati del PS Svizzero del 5 dicembre, alla quale si porranno le fondamenta programmatiche sul tema della politica della rete, i delegati alla AD a Lucerna ne hanno pure discusso. Dopo un dibattito contradditorio moderato da Kaspar Keller della radio 3FACH con Edith Graf-Lischer, Consigliera nazionale PS/TG, Samira Marti, membro del comitato direttivo della GS Svizzera, Samuel Rutz, di Avenir Suisse, e Andreas von Gunten, membro di Digitaler Allmend e Digitaler Gesellschaft, i delegati hanno promulgato la rispettiva risoluzione. In questa presa di posizione la GS chiede che il PS si impegni per un diritto d’autore moderno, l’ancoraggio nella legge della neutralità della rete e un’opposizione di base alla sorveglianza di massa.
Inoltre i delegati hanno lanciato la campagna per l’iniziativa contro la speculazione alimentare, sulla quale si voterà il 28 febbraio 2016. “Abbiamo finalmente la possibilità di fermare la forma più infame per fare profitto e gli speculatori. Al tavolo della cucina come nell’economia deve valere la regola: non si gioca con il cibo”, spiega il presidente della GSS Fabian Molina nel suo discorso.
Infine i delegati hanno preso posizione sugli altri oggetti in votazione il 28 febbraio. La GSS si è espressa all’unanimità per il NO al raddoppio del Gottardo: non è possibile che la protezione delle alpi venga messa in secondo piano per gli interessi della lobby dei camionisti. Sempre all’unanimità la GSS ha votato contro l’iniziativa discriminatoria del PPD, la quale vuole fissare nella costituzione il concetto obsoleto del matrimonio. Per concludere, la GSS ha votato per la terza volta all’unanimità contro l’iniziativa per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri criminali lanciata dall’UDC.
31.10.2015