Risoluzione approvata dall' 'assemblea de* delegat* del 10 novembre 2019 a Zurigo.
Durante la sessione autunnale, il parlamento ha deciso di rivedere la legge sui diritti d'autore. Questa riforma creerebbe inutile burocrazia e sarebbe negli interessi delle società di gestione dei diritti d'autore. Varie azioni oggi ritenute normali, come la creazione di un meme o la citazione di un'opera, diverrebbero illegali o comunque molto difficile da eseguire.
Nel risultato di questa revisione si percepisce l'influenza delle società di gestione dei diritti d'autore, mentre gli interessi della società civile non vengono presi in considerazione. Chi ha approvato questa revisione in parlamento ignora completamente le realtà del mondo dell'internet, dove l'aspetto decentrale e l'accessibilità sono concetti fondamentali.
La revisione approvata attacca questi principi, e per la sua applicazione saranno necessari interventi nelle infrastrutture legate ad internet. Come per la legge sul gioco d'azzardo, la sicurezza del web ne risentirà.
La protezione delle immagini originali ("Lichtbildschutz"), parte di questa riforma, pone tutte le fotografie sotto la protezione del diritto d'autore, indipendentemente da qualsiasi caratteristica dell'immagine. Ciò implicherebbe che anche immagini come foto istantanee, meme o radiografie sarebbero protette per 50 anni. Questo tipo di protezione supera persino quella del "mondo analogico". Un falegname non può determinare chi si siederà o meno sulla sedia che ha venduto, né può impedire che la sedia venga rivenduta. I fotografi otterrebbero invece questo assurdo diritto con la protezione delle immagini originali.
Già oggi le società di gestione dei diritti d'autore incassano milioni e milioni da scuole e biblioteche, mentre già ricevono finanziamenti pubblici per la promozione della cultura. Gli artisti beneficerebbero molto meno di questa riforma. Inoltre, migliaia di opere di dominio pubblico verranno rese private.
Per la GISO è chiaro che una riforma dei diritti d'autore debba tenere conto della digitalizzazione. Tuttavia, ciò dovrebbe funzionare in modo che il 99% della popolazione possa trarne beneficio. L'internet ha un enorme potenziale creativo, che non dovrebbe essere limitato per motivazione legate al profitto. Una riforma dei diritti d'autore dovrebbe tenere conto della protezione dei consumatori, siccome la digitalizzazione offre alle industrie numerosi metodi per aggirare e manipolare i diritti dei consumatori.
L'internet offre l'opportunità di rendere conoscenze e cultura disponibili a chiunque, e noi vogliamo sfruttarla! Vogliamo un copyright che soddisfi le legittime richieste di artisti, utenti e consumatori.
La GISO Si oppone quindi a questa nuova legge sui diritti d'autore e sostiene il referendum lanciato dal Partito Pirata e da altre associazioni legate al mondo del web.
La GISO si impegna inoltre affinché il PS ponga le basi per una legge sui diritti d'autore equa e orientata al futuro. A tal fine, il comitato direttivo, insieme ad altri partiti ed organizzazioni, potrà esaminare vari approcci e presentare un documento di posizione in occasione di un'assemblea dei delegati.