Paradise Papers: più che uno scandalo!

18.03.2018

Risoluzione approvata durante l'Assemblea annuale del 18-19 febbraio 2018 a Lucerna.

Il 5 novembre 2017 una serie di documenti confidenziali, i paradise papers, sono stati pubblicati dai media internazionali. Essi hanno fatto luce sulle azioni del famoso studio legale «Appleby» con sede nelle Bermuda, specializzato nella prassi dell’ottimizzazione fiscale: i ricchi di questo mondo vengono aiutati a nascondere la maggior parte possibile del loro patrimonio dalle autorità fiscale dei loro paesi. Coinvolti in questi trucchetti ci sono esponenti della politica, dell’economia e della sfera religiosa.

La GISO Svizzera non è sorpresa da queste rivelazioni: da anni attacchiamo la crescente disuguaglianza tra ricchi e poveri in Svizzera, così come nel resto del mondo. I paradise papers sono da considerare la punta dell’iceberg del sistema economico globale, dove assistiamo a evasioni fiscali sintomatiche della nostra società in crisi. Da una parte gli stati continuano a ridurre i loro budget e a promuovere pacchetti di smantellamento dalle gravi conseguenze per l’intera popolazione – sia in ambito di sanità, formazione, infrastruttura e altri – e dall’altra parte enormi quantità di soldi vengono nascoste da parte dei superricchi nell’oasi fiscali, sfuggendo così alla tassazione.

Ottimizzazione fiscale, fuga di capitale oppure evasione: ci sono vari modi per i superricchi per arrichirsi sulle spalle della popolazione. La prima strategia, l’ottimizzazione fiscale, è legale e difesa da numerosi politici borghesi, sia a livello svizzero, europeo e mondiale. La GISO Svizzera condanna da tempo questi trucchetti: se i ricchi hanno così facilmente la possibilità per evitare di dover pagare benché un minimo contributo alla nostra società, ciò è anche dovuto alle numerose falle nelle leggi tributarie. Dobbiamo eliminarle al più presto. Non dimentichiamo: queste persone devono ringraziare l’intera società per la loro ricchezza e da ciò consegue che qualunque giustificazione per tali azioni è inaccettabile secondo il parere della GISO Svizzera.

In ottica di queste scandalose manovre, la GISO Svizzera rivendica:

In Svizzera:

  • Il divieto di società bucalettere sul territorio elvetico.
  • Il rafforzamento delle autorità fiscale nella loro lotta contro ogni forma di evasione fiscale.
  • Leggi più severe che impediscano strategie di ottimizzazione fiscale.
  • Sanzionare imprese con sede in Svizzera e le loro filiali che non rispettono i diritti umani.

In Europa e nel mondo (tramite la YES e la IUSY):

  • Una tassazione minima sufficiente per le imprese, che ammonta allo stesso importo in tutti i paesi.
  • Pressione internazionale sui paradisi fiscali, affinché le falle nelle leggi tributarie vengano eliminate.
  • Una nuova istituzione internazionale simile alla ILO (organizzazione internazionale per il lavoro), dal solo obiettivo di combattere la fuga fiscale.
  • Tassare il profitto imprenditoriale dove viene generato.