Smettiamo di scaricare la crisi pandemica sul 99%!

24.02.2022

Risoluzione approvata durante l’assemblea annuale della GISO Svizzera del 19 febbraio 2022 a Berna/online

Due anni fa, la pandemia iniziava a sconvolgere le nostre vite. A livello politico, numerosi timori della GISO Svizzera si sono rivelati fondati, e la gestione capitalistica della crisi ha fallito.

Le enormi disuguaglianze sociali, già presenti in precedenza, hanno reso ancor più grave la crisi sanitaria ed economica legata alla pandemia di coronavirus. Decenni di egemonia neoliberale hanno causato una scarsa efficienza del sistema sanitario, rendendolo vulnerabile. Dal punto di vista sanitario, così come da quello economico, la crisi ha finora colpito più duramente le persone appartenenti alle classi più basse e ha reso le persone ricche ancora più potenti. L'onere sanitario della crisi è stato distribuito in modo diseguale: le persone a basso reddito hannoavuto (ed hanno ancora) più probabilità di ammalarsi, sia perché la protezione sanitaria è più scarsa nei loro posti di lavoro, sia perché queste persone dispongono di meno mezzi per proteggersi durante la vita privata. Inoltre, in caso di malattia il loro rischio di morire a causa del virus è anche notevolmente più alto.

Le scelte politiche della maggioranza borghese hanno amplificato l'impatto della crisi, che ha colpito il 99%. Per evitare che siano i più ricchi a pagare i costi di questa crisi, si è costruita una falsa dicotomia tra salute ed economia, che in realtà non esiste. Spesso si è rinunciato a misure sanitarie urgenti e fondamentali a causa della mancanza di volontà di fornire una protezione finanziaria completa alle persone e alle piccole imprese. La protezione contro il virus è stata troppo spesso relegata alla sfera della responsabilità individuale, ma la possibilità di agire individualmente è distribuita in modo diseguale nella società, esattamente come il denaro. La maggioranza politica si è ripetutamente schierata con il capitale. In particolare, il rifiuto di rilasciare i brevetti sui vaccini minaccia di prolungare massicciamente la pandemia e causerà innumerevoli morti supplementari, soprattutto nel Sud globale. Questa pandemia ha anche dimostrato chiaramente che profitti dei più ricchi contano più delle vite umane.

Dall’inizio della pandemia, l'approccio politico è cambiato notevolmente. Negli ultimi mesi, il Consiglio federale e i cantoni si sono concentrati sempre più sul monitoraggio del numero di casi e stanno dando in gran parte libero sfogo al virus. Quali effetti avrà questa strategia ad alto rischio non è ancora chiaro. Anche se non c'è un sovraccarico degli ospedali, il Consiglio federale e i cantoni erano ovviamente disposti ad accettarlo e in particolare a scaricare il conto sul personale sanitario. Inoltre, di fatto si ignorano innumerevoli casi di covid lungo. A farne le spese, ancora una volta, sono le persone che meno possono proteggersi, ovvero quelle con lavori esposti e con basso reddito.

La salute mentale delle persone è stata spesso usata per giustificare la politica fallimentare degli ultimi mesi, ma il rifiuto di prendere serie misure in merito dimostra che si tratta principalmente una scusa. Per esempio, non sono state prese misure per aumentare l'assistenza per la salute mentale e non sono stati alleviati i fattori di stress scientificamente provati, come la pressione scolastica tra la popolazione giovane o le preoccupazioni finanziarie.

La maggioranza politica ha scelto di piegarsi alla pressione del capitale, che lotta con le unghie e con i denti contro ogni restrizione che riguardi la sua caccia al profitto. Invece di attuare misure serie, si è parlato unicamente di responsabilità individuale. Scaricare le responsabilità della pandemia nella sfera privata significa arrendersi alla legge del più forte, e al capitale. L'apparente depoliticizzazione della pandemia è in realtà altamente politica: non fare nulla significa che le persone più vulnerabili pagano il prezzo più alto. La GISO Svizzera continuerà ad opporsi a queste tendenze durante l'ulteriore decorso della pandemia, e oltre. In un sistema capitalista, le crisi si sviluppano solitamente secondo il principio che le persone povere pagano il prezzo più alto, mentre i più ricchi ne traggono profitto, che si tratti di crisi ecologiche o economiche. Possiamo liberarci dalla spirale di crisi sulle spalle del 99% solo se riusciremo a spezzare le catene imposteci del capitalismo.